giovedì 22 dicembre 2016

Carta del docente – Indicazioni e suggerimenti per l’utilizzo del bonus di 500 euro per le spese di aggiornamento e formazione dei docenti a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali.

Chi ha diritto alla carta del docente
La Carta del docente, del valore di 500,00€, è assegnata, annualmente, ai docenti a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del DLgs 297/94, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari. La Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio. Nel caso in cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari è vietato l’utilizzo della Carta.

Novità e aggiornamenti.

Come si accede alla piattaforma della Carta del docente

Per accedere alla carta del docente occorre essere in possesso dell’identità digitale (SPID). Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, in questo modo si potrà accedere ai vari servizi senza la necessità di acquisire le diverse credenziali previste dai singoli enti. È utilizzabile da computer, tablet e smartphone. Leggi la nostra scheda.

Cosa si può acquistare con i buoni di spesa della Carta del docente

Si possono acquistare esclusivamente i seguenti beni o servizi:
  1. libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  2. hardware e software;
  3. iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  4. iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post laurea o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  5. titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  6. titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  7. iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge 107 del 2015.

Come si utilizza la Carta del docente

Attraverso la piattaforma Carta del docente è possibile generare buoni acquisto da utilizzare presso gli esercenti accreditati. In una scheda è illustrata la procedura per generare i buoni e per l’eventuale annullamento degli stessi.

Cosa accade di eventuali importi residui

Qualora al termine dell’anno scolastico non si sia esaurita l’intera disponibilità della carta, il valore residuo sarà disponibile per l’anno scolastico successivo in aggiunta alla nuova erogazione [DPCM 28 novembre 2016 art. 6 comma 6].

Quali sono gli esercenti accreditati per poter acquistare beni e servizi

Si può visualizzare la lista degli esercenti accreditati a questo link. L’elenco è in continuo aggiornamento poiché le procedure di accreditamento sono sempre attive.

Le risposte alle domande più frequenti sullo SPID e la Carta del docente

Sulla piattaforma, anche senza effettuare l’accesso, sono disponibili una serie di FAQ costantemente aggiornate dal Miur.

Come spendere gli eventuali residui dell’anno scolastico 2015/2016

Qualora nel 2015/2016 si sia speso meno dell’intero importo, la quota residua (o l’intero importo) possono essere spesi entro il 31 agosto 2017 [DPCM 28 novembre 2016 art. 12 comma 2]. La rendicontazione avviene con le stesse modalità del 2015/2016: consegna a scuola dei giustificativi (fatture e ricevute) delle spese sostenute. Eventuali importi non rendicontati entro il 31 agosto 2017 saranno detratti dalla disponibilità dell’anno scolastico successivo.

Come rendicontare le spese sostenute dal 1 settembre al 30 novembre 2016

Al primo accesso alla piattaforma della Carta del docente, è possibile selezionare la relativa opzione. Indicare le spese sostenute e generare un’autocertificazione da consegnare a scuola unitamente ai giustificativi delle stesse (fatture e ricevute). L’importo indicato sarà detratto dalla disponibilità della carta e la scuola provvederà al rimborso con le modalità indicate nella nota 3563/16. Qualora non si selezioni l’opzione relative alle spese effettuate entro il 30 novembre, non sarà più possibile inserirle (ci sono specifici avvisi), per cui è opportuno predisporre tutti i dati necessari prima di effettuare l’acceso in modo da poterli inserire correttamente.

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